L’ontologia del 49
Introduzione
Chi legge il testo dell’esperienza del ’49 si meraviglia di trovare tante note di Chiara che contengono riflessioni sull’“essere” che hanno il loro fondamento nel testo stesso che rispecchia immediatamente quanto lei in quell’epoca aveva visto e comunicato a Foco e alle sue compagne.
I temi ai quali mi riferisco con tale osservazione sono, per esempio: essere l’altro, essere e non essere, molteplicità (pluralità) e unità, unità e distinzione, (le) polarità dell’essere, tempo e spazio, passare e rimanere. Quindi si tratta qui apertamente di problemi ontologici, cioè della comprensione dell’essere come tale.
Il posto che prendono tali considerazioni nell’insieme del testo, è abbastanza largo.
Dedicandoci al testo di Chiara in se stesso, scopriamo che questi cenni non sono solamente riflessioni da cui si potrebbe prescindere per comprendere quello che Chiara ci vuol comunicare, ma che strutturano interiormente il modo di parlare, di vedere, di essere sin dalla radice.
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